
Presentazione del progetto di ricerca: Carta d’identità del Paziente
La conoscenza sempre più approfondita del profilo molecolare delle neoplasie e delle vie connesse al metabolismo deifarmaci ha dato la consapevolezza all’oncologo di quanto complessa sia la scelta della strategia terapeutica nel pazienteoncologico, specialmente se politrattato per altre patologie concomitanti. D’altra parte, in uno scenario terapeuticosempre più ricco di possibilità innovative è necessario avere degli strumenti in grado di aiutare i pazienti ed i loro medici curanti a riconoscere possibili maggiori fragilità, determinate dalle proprie caratteristiche individuali, per garantire un migliore acceso alle cure. Sebbene le tecnologie a disposizione siano sempre più avanzate e diffuse, manca ancora una loro piena condivisione, indipendentemente dalla specialità medica. Spesso le prescrizioni vengono effettuate da medici diversi per curare varie patologie e non è sempre semplice riconciliare tutte le prescrizioni in un contesto unitario.La possibilità di avere una “carta di identità terapeutica del paziente”, focalizzata sul profilo di biochimica funzionale subase genomica e fenotipica, sulle interazioni tra i farmaci, oltre che sulle caratteristiche molecolari della neoplasia, potrebbe rappresentare una occasione unica di personalizzazione dinamica e integrata della terapia medica, capace di ridurre costi inutili e sofferenze evitabili.
Il nostro obiettivo è, pertanto, quello di creare una Carta di Identità (Patient DDi: Patient drug-drug interaction ID) utile al Paziente e ai suoi medici, in cui saranno fornite le seguenti informazioni :
- Profilo biochimico-funzionale su base genomica delle proteine coinvolte nel metabolismo dei farmaci presenti nella terapia di ogni singolo Paziente.
- Interazioni note ed attese tra i diversi farmaci già assunti dal paziente.
- Indicazioni volte a rendere meno rischiosa e più efficace l’introduzione di eventuali nuovi farmaci osupplementi/integratori.
RASSEGNA STAMPA
- Federfarma – 19 ottobre 2018 – Tumori: allo studio Carta d’Identità del paziente. Contiene tutte le informazioni, contro i rischi interazione farmaci
- La Repubblica, OncoLine – 25 ottobre 2018 – In arrivo la “Carta d’identità terapeutica del paziente”
- SkyTG24 – 25 ottobre 2018 – Tumori, in arrivo la ‘carta d’identità terapeutica’ del paziente
- ANSA.it, Salute&Benessere – 25 ottobre 2018 – Tumori, allo studio Carta d’identità terapeutica del paziente
- quotidianosanità.it, Scienza e Farmaci – 25 ottobre 2018 – Medicina personalizzata. Presentato progetto per ‘Carta d’identità terapeutica del paziente’
- ADNKRONOS – 25 ottobre 2018 – Nasce la ‘carta d’identità terapeutica’
- Panorama della sanità – 25 ottobre 2018 – Medicina personalizzata: in arrivo la “Carta d’Identità terapeutica del paziente”
- medinews – 25 ottobre 2018 – Medicina personalizzata: Italia all’avanguardia nel mondo in arrivo la “Carta D’Identità Terapeutica del paziente”
- 65 per ricominciare – 26 ottobre 2018 – Carta d’identità del paziente. Uno strumento utile di riconciliazione terapeutica per i 7 milioni e mezzo di over 65 anni che assumono dai 5 ai 10 farmaci al giorno
- healthdesk – 26 ottobre 2018 – Medicina personalizzata: in arrivo la carta d’identità terapeutica del paziente
- Medicina e Informazione – Progetto di Ricerca “Carta d’Identità Terapeutica del Paziente”
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Ubi maior minor docet – L’immunoterapia
13 dicembre 2018
Oratorio di Santa Caterina Via Monserrato, 111 – Roma
L’immunoterapia sta sconvolgendo la sopravvivenza dei nostri Pazienti e gli algoritmi di trattamento trasversalmente su tutte le patologie.
Le conoscenze di immunoterapia e i recenti risultati delle sperimentazioni cliniche devono inserirsi nella nostra pratica in modo critico e consapevole.
L’ evento “UBI MAIOR MINOR DOCET “ vuole rappresentare un momento di confronto diretto in cui il ruolo dei key opinion leaders e degli oncologi più giovani sarà completamente capovolto.
I key opinion leaders presenteranno casi clinici complicati e forniranno spunti di riflessione e approfondimento a cui dovranno rispondere gli oncologi più giovani.

Target Therapy
11 Dicembre 2018 – Roma
Direttore Scientifico: Prof. Paolo Marchetti
La target therapy si inserisce perfettamente nell’orizzonte della medicina personalizzata e lo studio delle mutazioni genetiche sul tessuto tumorale o sul campione di sangue (CTC o cfDNA) stanno rivoluzionando lo scenario dell’approccio terapeutico dei pazienti oncologici. Nella pratica clinica, l’uso di terapie target guidate dalla valutazione della mutazione ha cambiato radicalmente la sopravvivenza dei pazienti affetti da carcinoma mammario, NSCLC, melanoma, cancro del colon-retto, carcinoma del polmone.
La possibilità di utilizzare nel migliore dei modi questi nuovi farmaci, nuove associazioni e nuove sequenze terapeutiche richiede una conoscenza non solo delle sperimentazioni cliniche ma anche dei meccanismi molecolari alla base dei principali pathways.
In questo complesso scenario si inserisce questo convegno – share the experience sulla Target Therapy, con l’obiettivo, attraverso uno scambio continuo tra discenti e docenti, di fornire le basi di biologia mole- colare e dei nuovi studi clinici per potersi districare criticamente in questo sorprendente mondo.