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a pranzo con… Max Mariola Paolo Marchetti

Ali-ment-azione consapevole

a pranzo  con…

Max Mariola

Paolo Marchetti

28 settembre 2019 – Casa Fluviale

via delle Conce, 3 – Roma

ingresso solo su invito

Conferenza stampa ore 10 e 30,
Pranzo ore 13

Il 28 settembre 2019, a Roma, alle ore 10 e 30, presso la Casa Fluviale, nuova location del poliedrico ristorante Porto Fluviale, la Fondazione per la Medicina Personalizzata (FMP) presenta l’evento “ALI-MENT-AZIONE CONSAPEVOLE”. Uno show-cooking per sensibilizzare i pazienti oncologici e i loro famigliari all’importanza di alimentarsi in modo sano anche per mitigare gli effetti indesiderati della chemioterapia.
Lo chef mediatico Max Mariola, volto di Gambero Rosso Channel e di Rai Premium insieme al Prof. Paolo Marchetti coinvolgeranno un gruppo di pazienti oncologici e un loro familiare in un corso breve di cucina. E cosa cucineranno? Il menù prevede come antipasto una Parmigiana di Melanzane Mignon per proseguire con un Risotto Con Fumetto Di Pesce Azzurro, Spadellata di Scarola e dulcis in fundo un Arcobaleno di Bosco, frutta rossa, blu e nera. Una master-class con l’obiettivo di aumentare conoscenza e consapevolezza degli effetti che gli alimenti, e il modo di prepararli, hanno nel contrastare e mitigare gli effetti collaterali della chemioterapia.
Max Mariola e il Prof. Paolo Marchetti cucineranno insieme e alla fine dello show-cooking gusteranno i cibi preparati con i partecipanti. Durante l’incontro sarà consegnato, a pazienti e familiari, un quaderno personale nel quale riportare i propri vissuti nel periodo del mese successivo all’esperienza fatta. Recenti pubblicazioni scientifiche hanno sottolineato quanto la diagnosi del cancro abbia importanti ripercussioni sulla qualità di vita del paziente e della sua famiglia.

Un approccio multidisciplinare è la migliore forma di trattamento per le persone che hanno ricevuto una diagnosi di cancro, e tale approccio vede il coinvolgimento di più figure professionali, oltre all’oncologo, uno psicologo, un nutrizionista, un medico di medicina generale. Questo progetto si focalizza sul trattamento non farmacologico di alcuni degli effetti secondari associati ai trattamenti oncologici e nasce dall’idea di aiutare il paziente a controllare maggiormente gli effetti collaterali attraverso percorsi guidati e condivisi di familiarizzazione e messa in pratica di modi di cucinare.

Con questa iniziativa ci si propone di:

  • modificare gli atteggiamenti e le competenze di utenti “difficili”
  • coinvolgere tutti in un clima piacevole e cooperativo
  • aiutare i pazienti a comprendere le proprie esigenze alimentari attraverso la scelta degli alimenti da un menù originale.
  • preparare un pasto “migliore” rispetto ad un pasto “peggiore” per esplorare le relazioni tra alimentazione e benessere
  • “fare la spesa”, discutere insieme le scelte degli alimenti e commentarle
  • individuare i problemi derivanti da una non adeguata consapevolezza nel mangiare e nel rapporto con il cibo (cura di sé del corpo)
  • individuare le condotte da adottare quotidianamente per la prevenzione nella cura delle complicanze
  • aiutare la persona a diventare un decisore competente.

RASSEGNA STAMPA

FIDEST Agenzia giornalistica, 23 settembre 2019Ali-ment-azione consapevole a pranzo con… Max Mariola e Paolo Marchetti

ANSA.it, Salute&Benessere, 29 settembre 2019Alimentazione consapevole, menu gustoso quando si è malati

Il Messaggero, Giorno&Notte, 29 settembre 2019Il professor Marchetti ai fornelli con Mariola

La Repubblica, OncoLine, 01 ottobre 2019Metti un oncologo ai fornelli

Corriere della Sera, 10 ottobre 2019Lo show cooking contro il cancro

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Le cure simultanee oncoematologiche

Le cure simultanee oncoematologiche: passato, presente e futuro

Negli ultimi anni, l’Oncologia ha fatto molti progressi nella scoperta di nuovi farmaci a bersaglio molecolare e nella immunoterapia, il cui impiego clinico ha aumentato l’aspettativa di vita del paziente oncologico in fase avanzata, migliorando il controllo della malattia. Poiché il paziente oncologico convive a lungo con la sua malattia, è compito della medicina oncologica gestire i molteplici aspetti legati alla cronicità. In questo scenario si inseriscono le cure simultanee, il cui obiettivo principale è rappresentato dal “prendersi cura” del paziente in tutte le fasi della malattia, cercandone il recupero funzionale completo con ll miglioramento della loro qualità di vita.

Questo congresso nasce con la volontà di presentare e divulgare la storia delle cure simultanee come nuovo modello assistenziale multidimensionale, capace di integrare precocemente terapie antitumorali e cure dei sintomi legati alla terapia e alla malattia stessa, con lo scopo di soddisfare i fabbisogni sanitari, sociali e psicologici del malato e della sua famiglia attraverso la collaborazione di diversi professionisti operanti in diversi contesti assistenziali (DH, ricovero ordinario, territorio).

programma

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workshop: immunoncologia

Workshop: Immunoncologia nel tumore del polmone

L’avvento dell’immunoterapia nella cura dei tumori polmonari ha completamento modificato le aspettative di vita dei Pazienti affetti da neoplasie polmonari in stadio localmente avanzato o metastatico. Infatti, i risultati dei più recenti studi clinici mostrano come l’aggiunta dell’immunoterapia alle terapie disponibili, ripristinando un’efficiente risposta immunitaria contro le neoplasie ed instaurando una memoria immunologica, sia in grado di migliorare, oltre la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale, anche la qualità di vita dei Pazienti.

programma del workshop

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educational course

COMUNICARE IN ONCOLOGIA

I corsi educazionali si caratterizzano per la partecipazione attiva dei discenti che attraverso modalità esperenziali trasformano il ‘sapere’ in ‘saper fare’. Il corso ha l’obiettivo didattico di fornire gli strumenti comunicativi indispensabili allo sviluppo di una competenza comunicativa efficace per l’espletamento della professione medica, nella gestione degli interventi terapeutici, nei rapporti con i pazienti e i loro familiari, nella relazione con i colleghi e lo staff, nella comunicazione con i media.

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Oncofertilità

ONCOFERTILITÀ: work in progress

Direttore Scientifico: Prof. Paolo Marchetti

 

Coordinamento Scientifico: Dott. Andrea Botticelli, Dott.ssa Mariavita Ciccarone

Le nuove frontiere della medicina hanno aumentato in maniera rilevante la sopravvivenza al cancro. I pazienti guariti desiderano tornare alla normalità anche se spesso con effetti collaterali delle terapie.

Una delle conseguenze più dolorose è l’infertilità. Oggi, nei paesi occidentali, solo il 4% dei malati oncologici usufruisce di una consulenza sulla possibilità di preservare la fertilità prima di iniziare i trattamenti senza influenzarne l’efficacia. Questa percentuale si abbassa ulteriormente per le malattie croniche invalidanti. I medici hanno un ruolo fondamentale nella diffusione di questo messaggio. Ormai alcune tecniche di preservazione non sono più considerate sperimentali e quindi dal punto di vista etico è ingiusto, e dal punto di vista giuridico è pericoloso, non dare al paziente un’informazione dettagliata e completa in questo campo. La giurisprudenza si è spesso pronunciata in questo senso (citiamo ad es. la sentenza della Corte di Cassazione del 14 marzo 2006 n.5444, che configura tale omissione come “inadempimento del medico all ’obbligo di informare il paziente in modo adeguato, circa i possibili effetti collaterali della cura”). L’accesso alla preservazione della fertilità rientra nel più ampio campo delle terapie di supporto, anche psicologico che riveste sempre più un ruolo fondamentale per aiutare il paziente a uscire dalla malattia non solo dal punto di vista strettamente medico, ma anche psicologico. Il paziente guarito guarda alla qualità della propria vita. Pertanto, un supporto psicologico che aiuti a pianificare la vita in una prospettiva di normalità dopo le cure appare di fondamentale importanza, tanto quanto la cura stessa. E’ dimostrato che la preservazione della fertilità rappresenta anche un’importante motivazione per aderire in maniera più convinta al percorso terapeutico.

 

Obiettivi

Divulgare la conoscenza dei medici sulle nuove frontiere nel campo della preservazione della fertilità, nei pazienti affetti da patologie oncologiche e onco-ematologiche o da malattie croniche invalidanti.

Gli operatori che avranno seguito il corso acquisiranno le competenze necessarie a garantire una presa in cura globale del paziente, oltre la mera cura della patologia, a tutela della qualità della vita dopo la guarigione. La competenza acquisita durante la frequenza del corso ridurrà inoltre i rischi giuridici di una incompleta informazione.

 

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Fondazione per la medicina Personalizzata

Ubi maior minor docet – L’immunoterapia

13 dicembre 2018
Oratorio di Santa Caterina Via Monserrato, 111 – Roma

L’immunoterapia sta sconvolgendo la sopravvivenza dei nostri Pazienti e gli algoritmi di trattamento trasversalmente su tutte le patologie.
Le conoscenze di immunoterapia e i recenti risultati delle sperimentazioni cliniche devono inserirsi nella nostra pratica in modo critico e consapevole.

L’ evento “UBI MAIOR MINOR DOCET “ vuole rappresentare un momento di confronto diretto in cui il ruolo dei key opinion leaders e degli oncologi più giovani sarà completamente capovolto.

I key opinion leaders presenteranno casi clinici complicati e forniranno spunti di riflessione e approfondimento a cui dovranno rispondere gli oncologi più giovani.

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